MAL DI SCHIENA
Partiamo dal presupposto che se sei qui a leggere l’articolo
è perché almeno una volta nella vita conosci la sintomatologia , spesso
debilitante , del “caro” mal di schiena di cui tutti parlano .
Il termine “MAL DI SCHIENA” in realtà racchiude un mondo di
ipotetiche cause e concause che danno vita alle algie (termine che identifica
qualsiasi sintomatologia dolorosa) che direttamente o indirettamente tutti
conosciamo.
Per intenderci, il generico mal di schiena può “nascondere”
problematiche serie (un cancro osseo) o essere un algia provocata da un
semplice atto motorio (prendere e trasportare una confezione d’acqua) compiuto
male provocando un trauma di natura muscolare.
Iniziamo dall’ ABC!
La struttura scheletrica della schiena è composta e sorretta
dalla colonna vertebrale o rachide, composta da corpi ossei (vertebre) e corpi
di natura “cartilaginea” e morbida (dischi) che hanno come funzione primaria
l’ammortizzamento delle pressioni subite dal rachide per effetto della gravità.
Per assolvere alle sue funzioni, il rachide è creato con una
struttura meccanica adeguata alle sollecitazioni ed ai carichi (si pensi solo
che la potenza e la dimensione vertebrale aumenta man mano che scendiamo verso
la zona sacrale!) che permette, grazie agli angoli di scarico, di assorbire
ogni sollecitazione.
Fin qui tutto semplice! Ma il problema sopraggiunge quando
proprio quegli angoli vengono alterati a causa di posture errate (atteggiamento
scoliotico, iperlordosi, ipocifosi,…), problemi di natura scheletrica
(scoliosi, trauma vertebrale,…), determinando la compressione dei dischi
vertebrali, i quali deformandosi a vari livelli (protrusione, ernia, ernia
espulsa) possono comprimere il midollo spinale passante sempre per le vertebre.
Il midollo spinale è praticamente il nostro impianto
elettrico, che collega il cervello con ogni distretto corporeo. La zona
cervicale regola il movimento degli arti superiori, la zona dorsale (o
toracica) organizza le funzioni degli organi interni, mentre la zona lombare
gestisce gli arti inferiori, invece la zona sacrale non contiene innervature
primarie ma solo periferiche (ecco perché un trauma all’osso sacro oltre al
dolore non provoca danni!).
Solo quando sopraggiunge l’ alterazione dei dischi
(discopatie) che sfocia nella compressione della zona midollare, abbiamo
l’evento doloroso. Che tipo di dolori possiamo percepire:
·
Lombalgia: dolore localizzato nella zona
lombare;
·
Cruralgia: dolore generato dall’ interessamento
del nervo crurale, che può comprendere ed estendersi dalla zona lombare alla
regione inguinale e alla parte anteriore-interna della coscia;
·
Sciatalgia: dolore provocato dall’interessamento
del nervo sciatico che può interessare ed estendersi dalla zona lombare,
scendere dai glutei fino ai piedi.
Ora ti stai chiedendo se il fastidio che provi è
assimilabile ad uno dei suddetti e cosa puoi fare…
Innanzitutto partiamo da un esame radiologico consono, da
una visita ortopedico-specialistica, e seguiamo i consigli del medico.
Oggi per i casi in cui si esclude la terapia chirurgica, i
medici consigliano un’adeguata attività motoria che abbia come obiettivi:
1.
Rafforzamento ed aumento di tonicità dei muscoli
posturali;
2.
Educazione respiratoria utile al miglior
utilizzo dei muscoli respiratori (diaframma e trasverso);
3.
Miglioramento delle capacità articolari, che nel
tempo possono ridursi per il minor utilizzo che il soggetto può indursi per
evitare l’ insorgere del dolore.
Le attività oggi consigliate in ambito medico ortopedico
possono essere varie, e tra queste troviamo l’ ormai “famoso” Pilates,
disciplina posturale che grazie all’ utilizzo metodico e guidato di posture
precise e definite, migliora i punti su elencati consentendo il recupero della
qualità di vita quotidiana.
Chiudo con un riferimento, dovuto, al mito del NUOTO, per
anni passato per l’ attività “completa” per eccellenza, che oggi gli stessi
ortopedici definisco non completo poiché le meccaniche articolari non vengono
stimolate in maniera totale e completa come un tempo si credeva.
Quindi se hai avuto il mal di schiena, se lo conosci bene da
vicino, se ne soffri ciclicamente, non devi fare altro che attivare
correttamente quella macchina perfetta di cui sei detentore…IL TUO CORPO!

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